DALLA PARTE DI CHI LOTTA PER I DIRITTI E PER IL LAVORO
Per questo Natale vi proponiamo di fare un piccolo gesto di solidarietà a favore dei braccianti delle Terre Occupate “Giuseppe Di Vittorio” a Torretta Antonacci (FG). Ad ottobre 2024 abbiamo raccolto ordinativi per complessive 20 confezioni di Passata di pomodoro “Terra e Libertà”, che di recente sono state consegnate ai Soci ed ai Simpatizzanti che ne hanno fatto richiesta.
Grazie all’ottima qualità del prodotto ed al gradimento di chi l’ha assaggiato, siamo lieti d’informarVi che sono riaperte le prenotazioni per acquistare la Passata, anche come “idea-regalo solidale” per le Festività. Scrivete ad infolazio@atdal.it indicando quante confezioni di Passata volete acquistare (ogni confezione da 12 bottiglie costa 30,00 euro). Il termine ultimo per prenotarsi è domenica 22 dicembre 2024. Vi forniremo le istruzioni per il pagamento e l’indirizzo della sede di Roma dove dovrete recarvi per ritirare il Vostro ordine. Qui di seguito l’appello che abbiamo ricevuto dai braccianti e che volentieri pubblichiamo.
“TERRE OCCUPATE GIUSEPPE DI VITTORIO — TERRA E LIBERTÀ
Un sostegno concreto all’occupazione delle terre e alle lotte contro lo sfruttamento dei braccianti: pre-acquista la passata di pomodoro Terra e Libertà.
Anche quest’anno, nelle terre occupate Giuseppe Di Vittorio — due ettari di suolo demaniale, da decenni abbandonati e incolti — abbiamo piantato 25.000 piantine di pomodoro. Le terre sono a ridosso del «Gran Ghetto di Rignano», uno dei più grandi insediamenti informali dei lavoratori agricoli stagionali dove tra baracche di cartone e lamiere, nella mancanza cronica di acqua potabile, elettricità, servizi igienici, e soprattutto di documenti e titoli di soggiorno sempre più complicati da rinnovare, vivono migliaia di braccianti che hanno deciso di avviare un processo di organizzazione e di lotta per il miglioramento delle proprie condizioni di vita, contro lo sfruttamento e l’affermazione dei diritti.–
Un esempio unico in Italia di auto-organizzazione dei dannati della terra che ha costruito negli anni, con il supporto dell’Unione Sindacale di Base, mobilitazioni, sit-in, cortei, scioperi, e battaglie su battaglie per affermare in primo luogo dignità, diritti e lavoro. Siamo riusciti a produrre ancora 20.000 bottiglie della Passata di pomodoro Terra e Libertà.
Il lavoro dei braccianti di Torretta Antonacci nella semina, coltivazione e raccolta è stato come sempre al limite, a volte oltre, le loro possibilità. Dalle baracche della Contrada viene una lezione di dignità che ci dice che un altro mondo non è solo necessario ma possibile contro lo sfruttamento delle grandi catene della distribuzione gestite da multinazionali spesso invisibili. Dipende da noi. Ora tocca a noi non vanificare il lavoro fatto e migliorare la distribuzione e la vendita della Passata.
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