ATDAL OVER 40 COMPIE 23 ANNI !

ATDAL OVER 40 COMPIE 23 ANNI !

2002 – 2025

Un lungo cammino nel quale molti Soci e Simpatizzanti ci hanno accompagnato, sostenuto, incoraggiato. Ed è a Voi che ci rivolgiamo per invitarvi ad una serata rilassante, per il piacere di rivederci tutti insieme.250131_MILANO

Quando: Venerdì 31 gennaio 2025 alle ore 18.30

Dove: a Milano, presso la CASA ROSSA in Via Privata Monte Lungo, 2 (MM1 fermata Turro)

PROGRAMMA:

  • L’attività di ATDAL Over 40 nel 2024; prospettive per l’anno in corso
  • Il Rapporto sulla discriminazione per età nell’UE: come partecipare
  • Domande e risposte / dibattito.

Vi chiediamo la cortesia di confermare la presenza entro e non oltre domenica 26 gennaio 2025 via e-mail a atdalover40@atdal.eu o tel. 335 71 07 941

Vi aspettiamo !

 

Ringraziamo le Socie, i Soci ed i Simpatizzanti che ci hanno fatto gli auguri per il 23° anniversario. Qui di seguito potete leggere i loro messaggi.

“ATDAL compie 23 anni, potremmo dire che si tratta di una persona giovane che ha abbandonato l’età della fanciullezza ed ha ormai una vocazione precisa: quella della tutela della classe lavoratrice debole, in primis quindi quella degli esodati over 40. Questa vocazione sembra essere stata scritta sin dall’anno della sua nascita.  Sono andato a curiosare, con la mia macchina del tempo disponibile, nei fatti di quell’anno e ve ne segnalo solo alcuni che mi sono sembrati in qualche modo connessi: 

7 marzo: oltre 50 morti in un naufragio di una nave con migranti al largo di Lampedusa;

23 marzo:  a Roma si svolge la manifestazione nazionale della CGIL contro le modifiche del governo all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori si stima che la partecipazione sfiori quota tre milioni di persone;

28 maggio: incontro Nato-Russia (Consiglio a 20) che dichiara il definitivo superamento delle alleanze uscite dalla seconda guerra mondiale; 

13 giugno: a Roma il vertice mondiale dell’alimentazione sottoscrive l’impegno a ridurre da 800 a 400 milioni il numero di coloro che soffrono la fame nel mondo entro il 2015.

Questi fatti perché mi hanno pensare ad ATDAL? Per rispondere devo fare una breve parentesi personale, e spiegare come e perché sono diventato socio ATDAL.

Ecco, è andata così: ho incontrato il presidente di ATDAL nel periodo in cui mi occupavo di questioni del territorio (Roma) nell’ambito di un’altra associazione. Lo incontrai in una di quelle riunioni che si facevano per parlare del traffico, del Forte Trionfale da convertire a spazio sociale, ecc. Appresi così dell’Associazione ATDAL e quello che mi colpì  fu proprio la sua mission, il fatto di dedicarsi alla difesa di quella parte dei lavoratori di fatto sprovvista di ogni tutela. Prenderne consapevolezza ed iscriversi all’ATDAL fu un tutt’uno, per me. Vedevo nell’attività di ATDAL qualcosa che aveva a che fare con ideali e principi molto alti, il fatto di schierarsi apertamente nella lotta per la difesa di valori sociali e, più ampiamente, umani. 

Questo è il motivo per cui vedo nei fatti che citavo, a proposito dell’anno di nascita, un filo rosso che incide su tutto quello in cui credono i soci di ATDAL. 

Difendere i diritti di fasce deboli dei lavoratori è profondamente umano. Come umano era difendere nel 2002 lo Statuto dei lavoratori, poi saccheggiato e ridotto al minimo dei minimi dal famigerato jobs act. Come umano sarebbe stato evitare la morte di quei 50 migranti al largo di Lampedusa. Come umano, ancora, sarebbe stato riuscire a raggiungere l’obiettivo della riduzione a 400 milioni entro il 2015 il numero di coloro che soffrono la fame nel mondo : attualmente, purtroppo, si tratta di un numero compreso tra 713 e 757 milioni di persone. E, per converso, riscontriamo come di corto respiro e volubili siano gli impegni di coloro cui abbiamo delegato di nostri destini: oggi più che mai, purtroppo, riscontriamo che la conflittualità Est-Ovest e il ruolo della Nato siano tutt’altro nel segno di un superamento delle barriere politico-commerciali della Seconda Guerra Mondiale.

Sono temi, questi ed altri, sui quali spesso mi capita di riflettere col presidente e i soci che ho il piacere ogni tanto di incontrare (ricordo un importante e piacevole evento letterario presso il Teatro Lo Spazio).

Credo quindi che ATDAL non sia solo (anche se questo è già di per sé un impegno enorme) un luogo dove le persone si incontrano per cercare di andare in “direzione ostinata e contraria” (De André) rispetto a certe politiche del lavoro di stampo neoliberista: è anche un luogo dove poter scambiare interessi ed opinioni su temi più ampi, e basterebbe per questo ricordare le iniziative a sostegno degli anziani, del commercio etico, e altre ancora. 

Allora che dire per il compleanno di questo giovane coraggioso di 23 anni, che ha di fronte a sé un mondo che sempre di più mira ad autodistruggersi? Forse il miglior augurio può essere questo: di continuare ad inseguire la sua stella, perché chi ci ha già rinunciato è forse più pazzo di te (Bennato).” 

Alfonso Angrisani

“In occasione del XXIII Compleanno della nostra Associazione ATDAL Over 40, vorrei esprimere i miei auguri per un futuro ricco di impegno e soddisfazioni e il mio ringraziamento, a partire dal nostro Fondatore e Primo Presidente Armando Rinaldi ed i suoi Successori, oltre a tutte le persone che con il loro lavoro e dedizione hanno consentito tanti traguardi e il raggiungimento di importanti riconoscimenti.  Grazie, ancora auguri.”

Marco Noferini

“Auguri per il ” ventitreennale ” dell’Associazione che da anni garantisce il sostegno alle persone alla ricerca della giusta strada per rientrare nel mondo del lavoro. Buon proseguimento 

Amedeo Valenti

“Congratulazioni per un anniversario importante   “

Laura Conti

Auguri anche da : Gian Carlo CoscoTitti GaspariniArmando Rinaldi e Maria Vittoria Scala.

read more

Articoli Correlati

Tags

Condividi

IN DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI: MARIO FEZZI (1946 – 2024)

IN DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI:  MARIO FEZZI (1946 – 2024)

Mi riaffaccio sempre volentieri su questo sito e, nell’occasione, invio a chi legge i miei Auguri per l’anno appena iniziato.

Purtroppo gli anni passano, forse sarebbe meglio dire che volano, e lasciano dietro di noi avvenimenti importanti, non sempre felici ma che, comunque, hanno lasciato un segno, appartengono alla nostra storia. Lo stesso vale per le persone che abbiamo avuto occasione di incontrare, di conoscere e, spesso, di apprezzare, di arrivare a considerare amici.Fezzi

Oggi vi parlo dell’Avvocato Mario Fezzi uno dei migliori (se non il migliore) specialisti di diritto del lavoro che per decenni ha difeso le ragioni dei lavoratori sulla piazza di Milano e non solo.

Presidente nazionale dell’Associazione dei Giuslavoristi Italiani dal 2002 al 2010, direttore di diverse riviste di diritto del lavoro (Lavoro 80 e DL, rivista critica di diritto del lavoro), socio fondatore di Wikilabour.it, Fezzi ha istruito centinaia di cause in difesa dei lavoratori ottenendo sentenze di portata storica a sfavore di aziende nazionali e multinazionali.

Ho incontrato Mario a metà degli anni ’70. Lavoravo da qualche anno presso una multinazionale americana ed ero rappresentante sindacale del settore impiegatizio. Ci trovammo subito in sintonia, Mario era una persona simpatica che trasmetteva empatia e sapeva cogliere immediatamente gli elementi essenziali del problema che gli si sottoponeva intuendo se vi fossero o meno gli estremi per aprire una vertenza. Non ricordo con precisione il numero di cause aperte col suo sostegno ma potrei dire che non furono meno di qualche decina e che si conclusero tutte vittoriosamente.

Ricordo però molto bene una causa particolare. In quegli anni era ancora in vigore la famosa ”Scala Mobile” in base alla quale periodicamente scattava il punto di contingenza concepito per determinare una rivalutazione dei salari indeboliti dall’inflazione. Per una delle tante stranezze di questo nostro Paese, il punto di contingenza non era uguale per tutti i lavoratori e, in particolare per i/le minorenni, valeva di meno.

Erano tempi in cui molti giovani, soprattutto ragazze, entravano nelle aziende attorno ai 16 anni, e si vedevano penalizzati da questo diverso trattamento. Nell’azienda in cui lavoravo il problema riguardava almeno una cinquantina di lavoratrici e lavoratori.

Considerando questa discriminazione in contrasto con la Costituzione proponemmo a Mario di avviare una causa per il suo superamento.

Fezzi in quegli anni era uno degli Avvocati che collaboravano con il sindacato FIM (Federazione Italiana Metalmeccanici) CISL e prospettò al sindacato questa nostra richiesta. Il sindacato si dimostrò freddo e sostanzialmente contrario all’azione.

Fezzi si assunse in prima persona la responsabilità di una causa di particolare valenza non solo per quanto riguardava la nostra azienda ma per la ricaduta che si sarebbe determinata a livello nazionale.

Per farla breve, vincemmo la causa. Lavoratrici e lavoratori della nostra azienda ricevettero un congruo contributo economico calcolato sul numero di anni durante i quali erano stati penalizzati ma, cosa più significativa, la sentenza determinò a livello nazionale l’equiparazione del punto di contingenza eliminando la discriminazione per età.

Ho ricordato questo aneddoto perché nella mente ho ancora presente i giorni e le ore trascorse con Mario a costruire le motivazioni a sostegno della nostra causa e l’entusiasmo con cui accogliemmo la sentenza.

Erano tempi diversi che oggi appaiono troppo lontani. Tempi in cui il Tribunale di Milano poteva contare su una compagine di Giudici del Lavoro competenti e attenti alle condizioni dei lavoratori. Tempi in cui non si pensava che tanti diritti conquistati con lotte e sacrifici avrebbero potuto essere, purtroppo, calpestati e cancellati negli anni a venire.

Mario Fezzi è stata una figura determinante nelle battaglie per la difesa e l’ampliamento dei diritti nei luoghi di lavoro, una persona che merita di essere ricordata dai tanti che, grazie al suo impegno, migliorarono le proprie condizioni di lavoro. Per quanto mi riguarda lo ricordo con profondo affetto, l‘affetto che si deve non solo ad un grande professionista ma anche ad un vero amico.

Mario ci ha lasciato lo scorso mese di dicembre.

Armando Rinaldi

 

Cliccando qui si può scaricare  “Essere e dover essere” . In questo articolo, pubblicato nel 2022 dalla rivista Lavoro Diritti Europa, Mario Fezzi, ideatore e fondatore di Wikilabour, riflette sulla sua lunga esperienza di avvocato impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. (fonte: Wikilabour.it )

 

read more

Articoli Correlati

Tags

Condividi

RAPPORTO SULLA DISCRIMINAZIONE PER ETA’

RAPPORTO SULLA DISCRIMINAZIONE PER ETA’

Eu

 

 

 

 

RAPPORTO SULLA DISCRIMINAZIONE PER ETA’ NELL’UNIONE EUROPEA: COME POSSIAMO PARTECIPARE

La Direzione Generale Giustizia della Commissione UE ha incaricato la società ICF S.A. di condurre uno studio sulla discriminazione per età nell’Unione (in calce riportiamo il comunicato fatto circolare dalla società incaricata).

E’ disponibile online un questionario rispondendo al quale possiamo fornire spunti preziosi sulle esperienze, le sfide e gli effetti della discriminazione generazionale nei diversi ambiti della vita.Il completamento del sondaggio richiede circa 35-40 minuti.

Per partecipare cliccate qui: https://bit.ly/4fxZaEu.

Il sondaggio è anonimo (i risultati saranno resi noti solo a livello aggregato) e rimarrà aperto sino al 9 febbraio 2025.

Inoltre, sempre nell’ambito delle attività necessarie ad elaborare il suddetto rapporto, l’Italia è uno dei 10 Paesi europei selezionati per intervistare 20 persone che sono state vittime di ageismo e/o di discriminazione per età .

Le persone da intervistare verranno selezionate in modo da rappresentare background diversi tra loro per fascia di età, genere, contesto economico-sociale, etnia, eventuale disabilità o bisogno di assistenza. Le interviste saranno condotte tra metà gennaio e fine marzo 2025, in italiano, e dureranno circa 45 minuti; potranno svolgersi online (in video-chiamata) o per telefono. Se siete disponibili ad essere intervistati scrivete una mail a infolazio@atdal.it

Grazie per la collaborazione !

*****

Dear Sir / Madam,
The European Commission DG Justice & Consumers (DG JUST) has commissioned ICF S.A. to conduct a Study on discrimination on the grounds of age in the EU (accreditation letter from DG JUST).
The aim of this survey is to gain valuable insights into the experiences, challenges, and impacts of ageism and age discrimination on individuals across different areas of life.
We are seeking your assistance to disseminate this survey to your members and contacts who would be able to provide valuable views on their experience with ageism and age discrimination.
This link takes you to the survey. Please share the link or forward this email to your members, partners, and broader professional network to support us in increasing the total number of responses. As we are disseminating this survey widely in the EU, respondents may receive this invitation more than once. Please remind respondents that they should only reply to the survey once. You can also respond to it, if you wish to share your experience with ageism and age discrimination.
The survey includes close-ended questions and open-ended questions. Open-ended questions can be time-consuming: as such, the survey will take approximately 35-40 minutes. The survey is available in 6 languages (English, German, French, Italian, Polish and Spanish). The survey questionnaire is also available in all EU languages (Bulgarian, Croatian, Czech, Danish, Dutch, English, Estonian, Finnish, French, German, Greek, Hungarian, Irish, Italian, Latvian, Lithuanian, Maltese, Polish, Portuguese, Romanian, Slovak, Slovenian, Spanish and Swedish). You can also use the automatic translation of your browser to translate the survey live as you are repsonding to it.
All answers are anonymous. All data gathered via this survey will be stored securely and accessed for research purposes only by the research team, as explained in the Data Protection Notice.
Please respond by the 9th of February.

Thanks very much for your time.
The ICF S.A. research team.

read more

Articoli Correlati

Tags

Condividi