La nuova vita dell’ex imprenditore
«Ora il mio ufficio è il marciapiede»
La storia di Enzo, otto ore al giorno davanti alla Rinascente: «Quello che è successo a me potrebbe capitare a chiunque»
L’orario d’ufficio se l’è scelto da solo, ma non si fa sconti: dalle 12 alle 20, pioggia o sole, inverno o primavera, Enzo «il guerriero» Prosperi è sul marciapiede della Rinascente. Un cuscino a righe infilato in una borsa di corda, uno zainetto nero di marca, la ciotola dell’acqua per i cani, un barattolo per le offerte: «Non faccio questo lavoro per i soldi – sorride -, ma per dimostrare dove può finire un imprenditore onesto».
Gli abiti un po’ consunti, ma eleganti. «Non ne compro da tempo, sono quelli che mi sono rimasti dalla vita precedente o che mi hanno regalato: ci tengo molto a vestire bene». La cravatta di seta, la camicia azzurra, la giacca che esibisce una griffe famosa. Direttamente dalla scrivania al lastrico. Un cartello plastificato, incollato a terra con lo scotch dichiara in stampatello: «Imprenditore rovinato dalla cattiva politica e dalla legge che non è uguale per tutti».
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