Jobs Act: Tutele crescenti chi le ha viste?
In allegato troverete l’articolo pubblicato recentemente dal Corriere della Sera, dell’Avv. Mario Fezzi che analizza il Jobs Act con particolare riferimento al tema delle presunte tutele crescenti.
Articolo di Mario Fezzi su Jobs Act
Sono un disoccupato over 55, pragmatico non influenzabile da illusorie soluzioni del mio problema (reinserimento nel ciclo produttivo)ma decisamente incacchiato per la estrema confusione esistente nella questione disoccupazione ed in particolare disoccupazione over 50 che voglio porre una dmanda a tutti coloro che leggeranno questo blog e ringrazio per le risposte che daranno alla mia domanda utili per me a comprendere meglio il problema e perché no magari anche a modificarla. Ecco il prologo della domanda: gli esperti dicono che dobbiamo dimenticare il posto fisso, i maggiori esperti dicono che il posto fisso non è mai esistito oppure è stata una illusione allora, domando, perchè nella finanziaria 2015 leggo “Incentivi per nuove assunzioni nel 2015
A disposizione delle imprese che, nel 2015, intendono assumere nuovo personale, c’è poi un miliardo di euro di incentivi in tre anni per azzerare i contributi sulle nuove assunzioni (che verranno pagati dallo stato).
Sarà la scelta del contratto a tempo indeterminato a premiare di più gli imprenditori, facendo risparmiare loro 9.250 euro sul costo del lavoro, a fronte di una retribuzione lorda di circa 24mila euro. Un vantaggio che supererà quello dei contratti a collaborazione (dove il risparmio per l’azienda sarà pari a 2.356 euro), e della partita Iva. In quest’ultimo caso, infatti, il costo del lavoro si manterrà sui 1.649 euro in più.
Grazie a tutti coloro che vorranno illuminarmi in merito.
Cordiali saluti a tutti Paolo