La scomparsa di un galantuomo

La scomparsa di un galantuomo

L’11 Gennaio 2022 muore David Maria Sassoli  che ho conosciuto personalmente  nel 2009 in occasione della campagna elettorale per le europee  dove fu eletto con oltre 600 mila voti. Da  subito sono rimasto colpito dalla suo stile gentile, empatico, umile tipico degli uomini superiori. Il 7 aprile 2013 Sassoli si è candidato alle primarie del Partito Democratico per le elezioni a sindaco di Roma. Ho fatto parte del suo comitato elettorale  ed è stata un’esperienza entusiasmante  che si è conclusa purtroppo solo  con il secondo posto, davanti a Paolo Gentiloni, ma alle spalle del vincitore e futuro sindaco di Roma Ignazio Marino.  Da allora sono sempre rimasto in contatto con lui e la sua elezione di Presidente del Parlamento Europeo il 3 luglio 2019 con 345 voti mi ha riempito di gioia, i galantuomini non hanno bisogno di farsi avanti, sono gli altri, anche gli avversari,  a riconoscerne il valore. Numerosissime sono state  sono state le attestazioni di stima da parte di tutto il Parlamento Europeo e di quello italiano dopo la sua morte

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In questo video il suo ultimo discorso che inneggia alla speranza, fatto ancora di più significativo in quanto l’aggravamento della sua malattia era già iniziato.

Breve biografia

La sua carriera inizia come giornalista televisivo nel 1992, come inviato di cronaca nel TG3. Nello stesso periodo collabora con il giornalista Michele Santoro nei programmi “il rosso e il nero” e “Tempo reale”. Nel 1996 conduce la trasmissione pomeridiana Cronaca in diretta, su Rai 2. Nel 1999 entra nella redazione del TG1 in qualità di inviato speciale. Nello stesso anno gli viene affidata la conduzione di Prima, rotocalco quotidiano del TG1. Al termine della stagione diviene conduttore del TG1 dell’edizione delle 13:30 e successivamente di quella delle 20. Con l’avvento della direzione di Gianni Riotta, nel 2007 Sassoli diventa vicedirettore del telegiornale, nonché dei settimanali di approfondimento Speciale TG1 e Tv7. Nel 2004 viene eletto Presidente dell’Associazione Stampa Romana.

Nel luglio 2015 l’on. Sassoli, allora vice presidente del Parlamento Europeo, partecipò al convegno conclusivo partecipò al convegno conclusivo del nostro progetto formativo Labirintus con un breve ma efficace intervento, dal min. 10 al min. 24 di questo filmato:

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Buona visione.

A cura di Dario Paoletti

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David Sassoli giovanissimo partecipa nel 1989 alla distruzione del muro di Berlino

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BRINDISI NATALIZIO 2021

BRINDISI NATALIZIO 2021

GRAZIE PER ESSERE STATI CON NOI!

 

GRUPPO CON BANNER 2

Nella foto, da sinistra in piedi: Pietro Masia, Andrea Savini, Marco Noferini, Cristina Buschi e Lucia Rigoni; da sinistra, seduti: Dario Paoletti, Walter Deitinger e Salvatore Santagati

Anche quest’anno ci siamo ritrovati per il nostro tradizionale Brindisi Natalizio; il 16 dicembre siamo stati ospiti del Ristorante “La Cicala e la Formica” in via Leonina 17 a Roma.

Come di consueto è stata l’occasione per rivedersi tra soci di vecchia data e nuovi soci, conoscere nuovi amici, ripercorrere per sommi capi le attività svolte nel 2021 e fare qualche anticipazione sui programmi per il prossimo anno, particolarmente importante per noi in quanto taglieremo il traguardo dei 20 anni di Atdal Over 40 (2002 – 2022).

Cogliamo l’occasione per ringraziare simpaticamente con la foto a centro pagina la Banca di Credito Cooperativo di Roma, presso la cui agenzia 146 l’associazione è correntista da molti anni e che ci aiuta col proprio fondo di beneficienza.

Qui sotto trovate altre istantanee dell’incontro scattate dalla nostra brava fotografa/videomaker Ilaria Di Nardo. Buone Feste da Atdal Over 40 !

SANTAGATI NOFERINI PAOLETTI PAOLETTI 2 CALICE BRINDISI 1

 

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Da una vita in bianco e nero ad una vita a colori

Da una vita in bianco e nero ad una vita a colori

Intervista ad Alessia Balucanti

Proseguono le interviste a persone che hanno saputo reinserirsi brillantemente nel mercato del lavoro, alle quali abbiamo chiesto di raccontarci la loro esperienza (se desiderate rileggere le precedenti interviste cliccate qui sui rispettivi link: Michele Muscillo ,  Conchita Salas , Ursula Bonetti , Donato Pisciotta , Maurizio Piccinetti , Livia De Stefano , Marco Montefalcone e David Casabona). Oggi Vi proponiamo una storia davvero speciale, che può essere di esempio ed ispirazione per molti di noi.

Puoi dirci in poche parole chi sei e cosa fai?

Mi chiamo Alessia Balucanti, vivo a Roma e oggi sono un’apicoltrice e una piccola imprenditrice. La mia micro-realtà si occupa esclusivamente di apicoltura in tutte le sue sfaccettature, dall’allevamento delle api alla vendita degli sciami, dalla produzione di miele e altri prodotti dell’alveare ai laboratori didattici per bambini, dalla formazione tecnica per adulti all’organizzazione di incontri per promuovere la diffusione di una cultura alimentare consapevole e sostenibile.

Qual è stata la motivazione principale che ti ha portato ad aprire una tua attività autonoma?20190309_143619

E’ stato il senso di totale insoddisfazione (e il conseguente desiderio fortissimo di rivalsa) vissuto nei precedenti venti anni di lavoro in una realtà molto distante da quella attuale: sono cresciuta, professionalmente parlando, in uno storico istituto cinematografico che ha costituito per decenni un’eccellenza nella cultura di questo Paese e che a un certo punto ha finito per diventare uno dei tanti parcheggi di personale; dietro ad un’immagine pubblica prestigiosa, all’interno si percepivano in maniera nitida il vuoto di contenuti, le contraddizioni e le storture di un sistema lavorativo paralizzato, il cambio di rotta verso altri interessi che non fossero quelli legati al ruolo storico istituzionale, la volontà di provocare uno stato d’inerzia. Nulla di diverso da quello che stava accadendo nel resto del Paese: un sistema appiattito, cieco e iniquo, che fagocita sé stesso e annienta le coscienze, nel quale le capacità e lo spirito di iniziativa possono diventare dei disvalori.

Per anni mi sono sentita derubata di ogni motivazione, spogliata di qualsiasi entusiasmo, gettata nella rassegnazione di un futuro – lì dentro – senza speranze. La domanda che rimbalzava nella mia testa era la seguente: sarò capace di fare qualcosa fuori da qui? Perché il dubbio sulle proprie capacità è legittimo, soprattutto in situazioni di insoddisfazione protratta nel tempo.

Ciò che vorrei sottolineare è che perdere il lavoro può anche essere una scelta, quando questa è necessaria per salvare sé stessi da una condizione avvilente e svilente. Posso descrivere la volontà del cambiamento come una sensazione fisica, una forte pressione generata da tutto ciò che avrei voluto esprimere e che invece era ancora compresso dentro di me.

Solo con un’attività autonoma avrei potuto sentirmi libera di esprimere le mie idee, mettere in pratica le mie capacità, sviluppare i miei progetti e magari accettare i possibili fallimenti. Perché il fallimento si accetta solo se, nella totale indipendenza di pensiero e azione, crediamo di aver fatto tutto il possibile per evitarlo.

Quali sono le competenze tecniche precedentemente acquisite (sia lavorative che extra lavorative) che ti sono state utili per la nuova attività e quali sono quelle che hai dovuto acquisire o stai ancora acquisendo?

Dopo aver lasciato il mio posto di lavoro “d’eccellenza”, ho lavorato per tre anni in una piccola azienda privata di Milano, sempre nell’ambito di Cinema, Teatro, Televisione ma con una vocazione più commerciale. Passando dal pubblico al privato, oltretutto in una città dai ritmi professionali molto diversi da quelli romani, ho avuto la possibilità di osservare come si costruisce e come può crescere un’azienda, cosa che ignoravo completamente fino ad allora. Quei tre anni sono stati incredibilmente formativi, il mio cervello ha ripreso a funzionare, a pensare, ad esprimersi, a realizzare con successo. Sono uscita come per magia dall’angolino di punizione in cui mi sono sentita mio malgrado relegata per anni e ho riscoperto di avere delle capacità. E allora mi sono domandata perché non applicare quelle capacità ad una passione e ad una esigenza crescente: quella di ricostruire una relazione sana tra il lavoro e uno stile di vita più “naturale”.8

In tutti questi anni ci sono stati anche lunghi soggiorni all’estero, quasi sempre in Paesi del Terzo Mondo: viaggi di conoscenza, studio, esperienze, incontri. Tutto ciò ha alimentato la curiosità, la voglia di continuare a crescere, il confronto con le diversità: mi sono accorta che esistono tanti modi di stare al mondo che non implicano necessariamente la rinuncia a sé stessi e alla propria realizzazione.

Quali sono i fattori critici di successo della tua attività e le competenze distintive che hai apportato al tuo business?

Il fatto di essere una donna, inserita in un contesto agricolo molto maschile, e di avere inoltre un background così particolare, costituiscono croce e delizia della mia attività. Se da una parte c’è una certa diffidenza da parte di alcuni “irriducibili” (quelli che producono tonnellate di miele in fusti e che possono pensare che il mio modo di fare apicoltura sia un capriccio da donne annoiate), dall’altra c’è un grandissimo e concreto sostegno da parte di tutti coloro che mi vedono lavorare con sacrificio, passione e fatica fisica. Il successo è dato proprio da questo impegno totalizzante e da un approccio culturalmente più strutturato, che mi consente di comunicare con un linguaggio diverso consentendomi di deviare un po’ da un approccio puramente commerciale. La mia è una piccola attività e le mie produzioni limitate non mi consentirebbero di ritagliarmi una quota di mercato concorrenziale: il valore aggiunto diventa allora l’attenzione alla qualità del prodotto, lo studio di certe dinamiche del mercato globale, la spiegazione e la comunicazione di queste dinamiche ad un “pubblico” capace di coglierne il senso e di farne una riflessione più ampia. Se posso raggiungere determinate persone è perché parliamo lo stesso linguaggio: questo linguaggio spinge ad un cambiamento profondo delle nostre coscienze, e di conseguenza della nostra comunità e della nostra economia. La vendita sul mercato globale la lascio volentieri agli “irriducibili”.

Quali sono le cose che rifaresti e quelle invece da migliorare?

Rifarei esattamente tutto quello che ho fatto, forse anche con gli stessi tempi. Tutto ciò che ho vissuto, anche le situazioni peggiori, hanno comunque contribuito alla mia complessità. Come diceva Totò, “è la somma che fa il totale”: io sono la somma di tutte quelle esperienze, e il tempo del cambiamento ha avuto bisogno di tutti quei passaggi per acquisire concretezza. Da migliorare c’è tanto, ma non ho fretta: sto imparando e continuerò ad imparare, ho scelto la teoria dei piccoli passi, l’idea del miglioramento rappresenta uno stimolo continuo. Per questo spero di non arrivare mai alla perfezione: mi spegnerei.3

Quali sono le cose che potrebbe fare Atdal Over 40 per supportare simili iniziative e la nascita di nuove imprese?

Penso alle difficoltà che ho avuto e che continuo ad avere, e le giro ad Atdal Over 40: individuare la normativa di riferimento (contraddittoria, poco chiara e frammentata), muoversi nel labirinto delle carte, capire quali sono gli uffici e le persone preposte a certi incarichi, avere le informazioni e le risposte, fare chiarezza nella confusione della burocrazia. Insomma, sarebbe utile un supporto per capire come interfacciarsi con lo Stato e con i suoi mostri. E magari creare una rete di professionalità condivise, attraverso la quale si possano incontrare le diverse esigenze ed iniziative.

 

Link utili:

Brand: Le Api di Balù

Facebook: https://www.facebook.com/leapidibalu/

Instagram: https://www.instagram.com/apidibalu/

WhatsApp: 3343856756

E-mail: leapidibalu@gmail.com

 

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Digitol

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Generazioni unite per contrastare le fake news

L’obiettivo del progetto europeo DIGITOL è di promuovere i valori comuni dell’UE, come la solidarietà e la diversità, sviluppando e offrendo una formazione innovativa in materia di alfabetizzazione digitale con giovani formatori e allievi adulti e anziani. In definitiva, il progetto mira a rendere Internet accessibile e più rispettoso per tutti. Il progetto contribuirà a contrastare forme di discriminazione all’interno dell’UE che sono alimentate dalla xenofobia, dal populismo e dall’omofobia, aumentando la consapevolezza di adulti e anziani e formandoli per saper identificare e verificare le notizie false, con l’obiettivo di filtrarle e non diffonderle ulteriormente.

Il consorzio DIGITOL è costituito da enti con sede in 6 Paesi europei, tra cui Age Platform Europe, la rete delle associazioni delle persone mature alla  quale ATDAL Over 40 appartiene.

Il 16 novembre 2021 si è svolto un workshop (condotto in lingua italiana) col seguente programma:

  • TAVOLA ROTONDA E INTRODUZIONE;
  • DIGITOL E LA SUA METODOLOGIA: presentazione del progetto e risultati;maxresdefault
  • WARM UP QUIZ, una sessione interattiva per imparare ad affrontare alcuni rischi comuni del web: riconoscere le fake news, evitare il phishing, proteggere la privacy online e i dati;
  • APPRENDIMENTO INTERGENERAZIONALE come metodologia innovativa:  come ci si sta muovendo per diffondere questa metodologia a livello UE;
  • DIGITOL E LA SUA PIATTAFORMA DI APPRENDIMENTO, l’accademia digitale a disposizione di tutti per apprendere strumenti e conoscenze per affrontare la disinformazione.

Scarica la presentazione

Il 22 gennaio 2022 si svolgerà online la conferenza conclusiva del progetto (in lingua inglese).

Per partecipare occorre registrarsi qui: https://forms.gle/KpQdmnTXPUP9SutXA

Scarica il programma della conferenza

Per saperne di più sul progetto: https://digitol.eu/it/

 

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Si è concluso Favole in Cucina – Ricordi e ricette delle nonne

Si è concluso Favole in Cucina – Ricordi e ricette delle nonne

ULTIMORA Favole in cucina è stato anche presentato  nel sito di Age Platform Europe!! Qui trovate il link

Si è concluso  il 19 giugno  2021 il Progetto Favole in Cucina Ricordi e Ricette delle Nonne ammesso al finanziamento tramite l’Avviso pubblico DGR 295 “Valorizzazione delle politiche attive a favore degli anziani – promozione del benessere e dell’invecchiamento attivo delle persone anziane” della Regione Lazio – Direzione Regionale Inclusione Sociale – Area Welfare di Comunità ed Innovazione Sociale, con determina dirigenziale G18161 del 20 dicembre 2019.

“Favole in cucina” si è proposto di recuperare e valorizzare ricette antiche o poco conosciute della nostra tradizione culinaria e le storie ad esse collegate,  un prezioso patrimonio che le “Nonne” hanno voluto trasmettere ai “Giovani”.

Prima parte selezione dei partecipanti

Sono state quindi selezionate 10 coppie formate da una “Nonna” (con età di almeno 65 anni, la passione per la cucina e la voglia di insegnare) e da una/un “Giovane” (di età tra 18 e 29 anni ) interessate/i ad imparare la cucina tradizionale, anche come opportunità di occupazione.cicala-formica-ristorante-roma-monti-tavoli-esterno-540

Il percorso formativo è stato sviluppato su  5 incontri di 3 ore ciascuno  per ogni coppia con frequenza settimanale. Gli incontri sono stati ospitati dal ristorante “La Cicala e la Formica” (Via Leonina 17 – Roma), dove le coppie sono state seguite da un facilitatore di Atdal Over 40 e dal cuoco professionista Gaetano.

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Riunione delle nonne presso il ristorante

Il 20 febbraio 2020  si è svolto  un incontro informativo presso il ristorante “La Cicala e la Formica” al quale hanno partecipato “nonne”  e  giovani.

Per l’associazione erano presenti il responsabile del progetto Dario Paoletti ed il presidente Walter Deitinger, che assieme al  titolare Andrea Savini Zangrandi hanno risposto alle tante domande delle candidate e dei candidati sulle selezioni, sulle coppie e come sarebbero state assegnate le giornate in calendario, quali e quante ricette le signore avrebbero dovuto preparare, come reperire ingredienti necessari ecc. Sulla preparazione è stata data ampia flessibilità alle nonne partecipanti ed il ristorante ha sempre provveduto ad acquistare a proprie spese gli ingredienti.

Sospensione del programma degli incontri dovuta all’emergenza sanitaria

A causa dell’emergenza sanitaria, nel periodo marzo-settembre 2020 le attività del progetto sono state sospese.Per mantenere i contatti tra i partecipanti al progetto, è stato creato un gruppo via email e sono stati organizzati alcuni incontri in video conferenza. Il 20 luglio 2020 è stato organizzato un nuovo incontro presso il ristorante La Cicala  e La  Formica per illustrare  i dettagli della vicina  ripartenza del progetto.

Ripresa delle attività

Ad ottobre ai partecipanti è stato somministrato il corso online HACCP (sicurezza degli alimenti) della durata di 12 ore. Un corso utile ed impegnativo per l’alto livello di dettaglio dei contenuti trasmessi.

In data 28 ottobre 2020 si è svolta una riunione via Zoom per la formazione delle coppie (nonna-nipote). La prima nonna, offertasi volontaria per iniziare gli incontri, è stata la signora Linda S.; il giovane Alessandro A. ha dato la sua disponibilità per formare la prima coppia e così sono iniziati gli incontri formativi presso il ristorante La Cicala e la Formica a partire dal 4 novembre 2020,  sempre  nel massimo rispetto  delle normative di sicurezza e prevenzione igienico-sanitaria.

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Capolavori culinari in mostra, nonne e nipoti in cucina

Di seguito il riepilogo delle date di inizio e fine degli incontri, e i nomi dei partecipanti

Nonna Nipote
04/11/2020 – 2/12/2020 Linda S. Alessandro A.
9/12/2020 – 14/01/2021 Paola C. Livia N.
12/01/2021 – 9/02/2021 Nicolina B. Eleonora Z.
13/01/2021 – 10/02/2021 Maria Laura C. Elisabetta K.
17/02/2021 – 17/03/2021 Tania B. Chiara LL.
23/02/2021 – 30/03/2021 Giovanna P. Francesca M.
06/04/2021 – 14/05/2021 Alessandra L. Beatrice A.
07/04/2021 – 05/05/2021 Antonina C. Eleonora M.
11/05/2021 – 15/06/2021 Maria Pia R. Kaur  G.
12/05/2021 –  16/06/2021 Rosa F. Tommaso T.
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Il cuoco Gaetano, l’assistente e due partecipanti

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Perfetta collaborazione tra lo chef Gaetano e le nonne in cucina

 

Evento conclusivo

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Nonne e nipoti prima di iniziare l’evento

Il progetto è stato sicuramente un successo confermato nell’evento finale organizzato presso il Teatro Lo Spazio (via Locri 42 – Roma) il 19 giugno 2021 nel quale tutti i partecipanti che sono intervenuti hanno manifestato il loro entusiasmo anche per le nuove amicizie nate proprio grazie alla condivisione delle ricette.

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Foto di gruppo a fine evento

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La Band GoGo Juice che ha suonato nel’ultima parte dell’incontro

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Tania, signora di nazionalità ucraina che assieme alla giovane Kaur originaria dell’India, ha arricchito il progetto con esperienze di Paesi diversi dall’Italia.

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Il Presidente assiste alla testimonianza di una delle nonne

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Nonna e nipote raccontano la loro esperienza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui potete vedere il filmato conclusivo che raccoglie le testimonianze dei partecipanti

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Favole in Cucina ha permesso anche di migliorare il benessere individuale dei partecipanti, com’è stato testimoniato da una giovane che grazie al progetto ha recuperato  un sano rapporto con il cibo ed ha intrapreso nuove relazioni personali.

In conclusione Favole in Cucina è stato un esperimento riuscito molto bene, andato oltre le migliori previsioni, che sicuramente Atdal Over 40 si propone di ripetere.

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento

Clicca qui per scaricare il programma dell’evento

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Qui potete scaricare l’ebook delle ricette

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Link alla diretta Facebook

 

 

 

 

 

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