Tradizionale incontro a Roma per scambiarci gli auguri di Natale

Tradizionale incontro a Roma per scambiarci gli auguri di Natale

 

Mercoledì 13 Dicembre 2017 presso il locale “Gustamundo” in Via Giacinto de Vecchi Pieralice 38 (Roma) si è svolto il tradizionale incontro di auguri natalizi tra soci e simpatizzanti.

Programma

  • Ore 17:45 – Apertura locale e benvenuto ai partecipanti
  • Ore 18:00 – Lettura a cura dell’autrice Gaia Spera di brani del libro “CORPI, NUMERI …. DISTANZE” (edito da APN).
  • Ore 18:45 – Gaia risponderà alle nostre domande.
  • Ore 19:00 – “Aperitivo solidale misto” offerto da Atdal Over 40 e preparato dallo staff multietnico del locale.
  • Ore 20:00 – Chiusura dell’incontro.

 

Qui potete scaricare l’invito completo

 

Il nostro brindisi natalizio … intorno al mondo!

Il 13 dicembre ci ha visti insieme per il consueto incontro natalizio, un’occasione lieta e di convivialità presso il multietnico, caldo ed accogliente locale “Gustamundo”.  Abbiamo ascoltato Gaia Spera, che ci ha offerto una chiave di lettura diversa e toccante su immigrazione, accoglienza e discriminazione, è bastato chiudere un momento gli occhi per apprezzare parole,  musiche e capacità interpretativa dell’Autrice. La parola discriminazione è tornata più volte nel nostro incontro, una parola che tocca tante persone e ambiti, noi la combattiamo anche chiedendo la rimozione  dei limiti di età nelle offerte di lavoro …..

Il brindisi è proseguito con la degustazione di cocktail, bevande di diverse origini (Ginseng, Guaranà e altro ancora), piatti magistralmente preparati dai cuochi del locale passando per ripieni al formaggio brasiliani, croccanti falafel e fresche mousse vegetali siriane, presentati con orgoglio da  Pasquale Compagnone.

 

“UN INCREDIBILE GIRO INTORNO AL MONDO !”

Ai partecipanti anche quest’anno è stata riservata una simpatica sorpresa: una “pallina natalizia” realizzata artigianalmente assieme ad un cioccolatino della fabbrica Dolc-Art di Osteria Nuova (RI).

cioccolatini

 

Ci hanno scritto:

“Un incontro molto positivo, grazie anche alle dimensioni di umanità aperte da Gaia. Il locale piccolo ma accogliente, proprietario persona colta, una bella atmosfera insomma. 15 anni festeggiati bene” (Alfonso).

“Grazie a tutte le amiche ed amici di ATDAL Over 40 per il tempo condiviso… per la ricchezza dell’incontrarci … per il piccolo semino di amicizia piantato insieme … Auguri a tutti !” (Gaia).

“Accomunati dallo stesso sentirsi stranieri ovvero: tagliati fuori. “Stranieri” ci sentiamo anche noi come loro…noi che abbiamo perso il lavoro e facciamo fatica ad integrarci, noi che lottiamo ogni giorno alla ricerca di chissà quale opportunità che spesso è illusoria…. Come “loro” spesso ci sentiamo “stranieri” anche se siamo nati e viviamo da sempre in questa Italia che non sostiene i più fragili, i più indifesi, i più vulnerabili….. Auguri a tutto il mondo !” (Arcangela).

E non finisce qui …… troverete foto e molto altro nella pagina FB dell’evento:

https://www.facebook.com/events/115572989159777/

 

UN RICORDO UNICO DA TENERE CON VOI !

Quale miglior modo c’è per festeggiare il Natale 2017, che appendere nelle nostre case questi allegri e colorati ornamenti col logo celebrativo del quindicennale Atdal-Over40 ? Anche chi non ha partecipato al brindisi li può ricevere facendo una piccola offerta all’associazione (con un bonifico bancario oppure con Paypal o carta di credito, utilizzando il pulsante “Donazione” che si trova nella home page del sito atdal.eu). Un gadget esclusivo per Voi, un regalo originale per queste Feste!

pallina

 

*****

Molti di voi ci hanno chiesto notizie sul libro letto durante l’incontro. Le abbiamo chieste all’Autrice e le trovate qui sotto. L’intero ricavato della vendita dei libri andrà a sostenere l’impegno di Song-Taaba Onlus a favore del diritto allo studio ed alla salute: progetti di alfabetizzazione e formazione professionale per donne e giovani in Burkina Faso e progetti di formazione infermieristica, prevenzione e cure mediche della dott.ssa Chiara Castellani in Congo. Le spese di stampa sono state sostenute da Song-Taaba Onlus. Con una donazione di € 5,00 saranno coperte la spesa di stampa, con € 10,00 sosterrete i progetti suindicati. Per info / organizzare reading / ordinare libri: gaia.fattimail@gmail.com

librogaia

 

 

Distanze relative (di Gaia Spera)

Viviamo tempi in cui siamo tutti – in qualche modo – educati a costruire la nostra vita sulle certezze, sui per sempre, sulla “solidità”. La vita – in ogni tempo – sembra invece volerci insegnare altro. Perché l’esistenza si presenta prima o poi come fragilità, precarietà, relatività. Che sia a livello individuale o nel grande disegno della Storia la vera grande sfida è affrontare dinamiche “altre” rispetto a quelle per le quali abbiamo ricevuto i nostri “strumenti di navigazione”. A chi superi la tentazione di rifiutare viaggio e viaggiatori, perché entrambi diversi da quelli attesi, la sfida (accettata) offre sorprendenti scintille di verità più profonde e vere rispetto a quelle in dotazione “alla partenza”. Il valore del “noi”, la solidarietà, una nuova consapevolezza su ciò che veramente abbia senso, la condivisione, uno sguardo più attento verso le ingiustizie, la voglia di non subire ma cambiare le storie. Solo per citare alcune tra le tante “ricchezze” consegnate a ciascuno di noi da quelli che consideriamo come i nostri momenti più “poveri”. Il mondo è oggi abitato da 253 milioni di migranti. Persone costrette – per miseria, instabilità politico/sociali, mancanza di un futuro dignitoso – a doversi mettere in viaggio verso terre, le nostre, ricche di beni quanto povere di accoglienza. A questi 253 milioni vanno poi aggiunti 65 milioni di profughi: persone che scappano da guerre o persecuzioni politiche, religiose, di genere. Questi 65 milioni non sono in viaggio sono in fuga. Non hanno una terra cui poter tornare né più alcun tipo di sicurezze. Oggi parlare di migranti obbliga tutti noi ad alzare lo sguardo dagli effetti alle cause. Migrare non è una scelta piuttosto una necessità, a volte una prova disumana. Se non è scelta significa che le cause principali non sono nella volontà di chi migri. Le cause principali sono nelle azioni di quella parte di mondo verso cui i migranti sono spinti ad andare. Dietro i disastri climatici, alluvioni come siccità, dietro regimi violenti, dietro terre impoverite da estrazioni incontrollate, dietro acque avvelenate da rifiuti tossici, dietro le armi che sparano c’è una parte di mondo, il nostro, che ha scelto di arricchirsi senza scrupoli, limiti, coscienza. Senza distinguere i beni dal bene, il progresso dallo sviluppo. Senza mettere a misura di ogni cambiamento, di ogni politica, di ogni scelta la dignità inviolabile di ogni essere umano. La “mia” scelta di scrivere questo testo – Corpi, Numeri, DISTANZE – nasce proprio dall’esigenza di aprire spazi di consapevolezza, di offrire spunti di riflessione che oltrepassino le cronache, di considerare ogni aspetto che caratterizzi questa realtà. Intrecciare i numeri alle storie in modo che possano ritrovare insieme unicità e valore. Restituire alle “cifre” pur fondamentali, le “vite” che li attraversano condividendo dati che consentano di cogliere il fenomeno dell’immigrazione nella sua effettiva dimensione. Una dimensione che fa di una realtà spesso ridotta a mero problema un dono. La scelta di organizzare dei “reading” nasce invece dall’aver iniziato a sentire come esigenza etica ineludibile il bisogno di re-agire affinché la parola straniero non venga piegata all’idea di “pericolo” ma susciti piuttosto il desiderio di scoprire la ricchezza della diversità. Siamo tutti lo straniero di qualcun altro. A noi voler vivere di paura gli uni degli altri oppure arricchirci dell’umanità che ogni incontro consegna. Un paese, è per me, un viso, un sorriso, un accoglienza, un nome, molto più che delle città, delle montagne, delle foreste o delle rive. (Pierre Fillit)

 

L’Associazione ATDAL OVER 40 Vi ringrazia per il sostegno e la vicinanza dimostrati anche nel corso del 2017 e di cuore

AUGURA

a tutti Voi e alle Vostre famiglie

BUONE FESTE E BUON ANNO NUOVO !

 

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Sharing economy e sistema educativo inclusivo

Sharing economy e sistema educativo inclusivo

Cosa è la Sharing economy e quali sono le sue caratteristiche principali

Proviamo ad immaginare di vedere rivoluzionate le nostre attuali abitudini laddove, per esempio, in vacanza, invece di andare in albergo si andasse a casa di persone che vivono nella città da visitare, scegliendola tra tante. Invece di comperare una macchina da usare solo per poco tempo, la noleggiaste per il tempo che serve, magari anche da un vicino di casa. Invece di comperare per i bambini tutto ciò che riguarda loro, come passeggini, culle, seggiolini, eccetera (sapendo di usarli per breve tempo), li noleggiaste per il periodo necessario.Fasciano4 E lo stesso dicasi per i giochi, i giocattoli, gli attrezzi da lavoro da usare per breve o pochissimo tempo. Oppure, invece di comperare l’attrezzatura da neve da usare soltanto una settimana l’anno,  prenderla  in prestito (affitto) da chi la condivide.  Oppure ancora, invece di andare a teatro a vedere uno spettacolo bello ma con le solite modalità, ci fosse una famiglia accogliente che ospitasse nel proprio salotto una compagnia di attori. La Sharing economy, anche conosciuta come Economia collaborativa o di condivisione,  si interessa di tutti questi aspetti e rappresenta un fenomeno economico mondiale laddove, grazie ad internet e ad un ecosistema di piattaforme informatiche costruite per soddisfare determinati bisogni, si consente di mettere in contatto persone che cercano un prodotto o un determinato servizio (ma anche informazioni, spazi, tempo o competenze) con coloro che lo offrono, senza altri intermediari se non la piattaforma stessa.

Questa breve presentazione, sicuramente non esaustiva, permette di evidenziare alcune delle caratteristiche più importanti che stanno alla base di questo modello economico:

  • sono le persone e non più le aziende a possedere i beni o i servizi che vengono offerti;
  • una piattaforma informatica consente la condivisione di una risorsa e, quindi, la soddisfazione di un bisogno;
  • la condivisione di risorse personali avviene tra individui che generalmente non si conoscono e che, quindi, necessitano di modalità efficaci per testare l’affidabilità degli interlocutori.

 

Sono i singoli individui a possedere i beni e i servizi offerti

Il contesto in cui si sviluppa questa nuova forma di economia, fa emergere che è alimentata quasi esclusivamente dai singoli individui che sono interessati a condividere una risorsa personale, materiale o immateriale che altrimenti risulterebbe essere inutilizzata o sottoutilizzata. Quindi, se parliamo di singoli individui che possono essere interessati, per esempio, ad affittare per brevi periodi una stanza di casa propria a turisti oppure fornire un passaggio in auto avendo a disposizione un posto libero, o mettere a disposizione competenze e conoscenze in determinati settori del sapere, questo avviene nell’ambito di una comunità sempre più crescente.

 

La tecnologia e le piattaforme informatiche: elementi imprenscindibili

E il concetto di comunità ci introduce all’analisi del secondo punto, a proposito del quale possiamo osservare  che non è la piattaforma informatica a possedere le risorse che rappresentano il suo “core business”, ma sono i vari utenti che costituiscono la comunità di prosumers (ovvero dove ciascun utente può essere sia produttore di servizi che consumatore, a seconda dell’esigenza), ad essere i proprietari dei beni. In definitiva la gestione della piattaforma informatica deve concentrare tutta la sua attenzione al governo della community che la utilizza e alle eventuali problematiche di accessibilità e sicurezza. Per citare l’esempio già introdotto della piattaforma internazionale che mette in contatto gli utenti iscritti che offrono passaggi con la propria auto  con chi acquista il passaggio (il servizio si chiama Car pooling e Blablacar è il nome della piattaforma oramai conosciuta benissimo anche in Italia che, in estrema sintesi, permette di condividere la risorsa inutilizzata, ovvero i posti liberi nell’auto).Fasciano2 Stiamo parlando della economia della condivisione che, in assoluto, non è sicuramente un fenomeno nuovo e neanche recente. Quello che ha permesso di allargare a dismisura il bacino di utenza, rilanciandone i principi e  creando un mercato non solo locale e limitato (come poteva essere osservato in passato) ma mondiale, è stato lo sviluppo e la diffusione oramai capillare degli smartphone insieme ad un sempre migliore ed efficace sviluppo di piattaforme digitali e app.

 

La fiducia, elemento indispensabile per il successo

Ma come fanno gli utenti di una piattaforma di condivisione ad avere fiducia degli interlocutori a cui sono interessati per acquistare o fornire un prodotto/servizio senza conoscerli? Per ciascun utente di una qualunque piattaforma online,  è proprio la reputazione digitale della piattaforma stessa ad  attestarne o meno il successo. Tale reputazione ovviamente investe anche i singoli  appartenenti alla comunità di iscritti e viene testimoniata e resa evidente attraverso il sistema di feedback e recensioni rilasciati dagli altri utenti.  E l’essere di volta in volta sia utilizzatori che produttori sottoposti ad un giudizio del proprio operato, incrementa il  senso di responsabilità e il rispetto che va a tutto vantaggio del servizio/prodotto offerto.

Human resources and self-development. Modern business - vector illustration

Human resources and self-development.

I settori coinvolti

Prima di proseguire, va fatta una premessa: il contesto della economia della condivisione ha avuto una notevole espansione negli ultimissimi anni  e quindi sono anche recenti i tentativi di regolamentazione  di cui ci si sta occupando sia a livello europeo che nazionale. Al momento i vari paesi europei – Italia compresa – stanno cercando di regolamentare opportunamente questo fenomeno emergente e risale  proprio al giugno 2017 una risoluzione del Parlamento europeo che affronta il problema in chiave comunitaria. Questo significa che anche terminologia ed approcci sono in evoluzione. E questo discorso vale anche per il concetto di prosumer appena introdotto: nato dalla fusione dei vocaboli inglesi “producer” (produttore) e “consumer” (consumatore), come per la Sharing economy in generale: anche in questo caso parliamo di  un concetto  innovativo e, comunque, importante a tal punto che anche il Parlamento europeo ha approvato la richiesta di inserire nella normativa Ue la sua definizione. A livello mondiale la Sharing economy rappresenta una realtà in costante crescita nel cui sviluppo sono stati coinvolti pressocchè tutti i settori economici e che si arricchisce ogni giorno di nuove iniziative. I maggiori successi si possono identificare nel settore dei trasporti con un proliferare di termini o sigle che corrispondono a relativi servizi quali car sharing (la condivisione di auto), car pooling (passaggi con auto), tir sharing (condivisione di TIR), boat sharing (condivisione di posti in barca), bike sharing  oppure nel settore dell’home sharing (la condivisione di case o anche di singole stanze) o l’home restaurant (privati che a casa propria organizzano della cene per clienti sconosciuti della piattaforma stessa). Enjoy, Airbnb e Gnammo sono i nomi a cui fanno riferimento le piattaforme informatiche più conosciute, ciascuna rispettivamente nel singolo settore indicato.  Ma la fantasia e l’osservazione delle esigenze anche non necessariamente evidenti, ha consentito la creazione di  piattaforme che prevedono la condivisione praticamente di qualsiasi cosa. Possiamo avere bisogno di qualcuno che ci dia una mano per esempio ad imbiancare casa o a risolvere un problema tecnologico (Croqqer, Vicker o Timerepublik), affittare un ufficio per un breve periodo (Ufficio temporaneo, Whataspace, Regus),  condividere le attrezzature sportive che usiamo poco (Sharewood), condividere attrezzi o macchinari da lavoro tra privati (Getable, LocLoc), sono solo una minima parte di  iniziative che sono state realizzate utilizzando i criteri della Sharing Economy.

I servizi di condivisione per il sistema educativo

Così come per gli altri settori fin qui illustrati, anche nell’ambito educativo possiamo annoverare diverse piattaforme e applicazioni che si rifanno ai criteri dell’economia collaborativa, con la specificità che nel contesto educativo potremmo essere più portati a parlare di Portali didattici o Social network didattici che hanno, ovviamente, come utenti  sia docenti che allievi che si comportano da  prosumer condividendo: lezioni, appunti, materiali di ogni genere rivolti agli studenti pubblicati dagli stessi studenti; materiale didattico pubblicato da insegnati per studenti e, infine, lezioni di insegnanti per altri insegnanti in giro per il mondo.Fasciano3

La “sharing school”, se vogliamo così definirla, si colloca, peraltro, perfettamente in linea con il concetto di “didattica capovolta” e di “flipped classroom” che oggi rappresentano la vera realtà dell’inclusività globale, visto che, la Legge 107 si riferisce ad un’inclusività rivolta a tutti i fruitori della scuola e non più, come in un recentissimo passato, solo a studenti diversamente abili o Dsa o Bes. Esempi di piattaforme interessanti sono:  Oilproject,  portale didattico 2.0 dove trovare lezioni video o testuali su qualsiasi argomento e materia e il suo strumento collaborativo WeSchool, dedicato agli insegnanti e ispirato alle dinamiche dei social network e alle piattaforme di e-learning.  I MOOC (Massive Open Online Course), formazione online in modalità e-learning fornita da tantissime piattaforme nazionali e internazionali quali Eduopen,  Udacity, Coursera, Emma, OpenUpEd (Uni Nettuno), Iversity, Trio, Skillbros, LifeLearning  giusto per citarne alcune. Teach4Learn è una piattaforma strettamente legata al concetto di mutuo aiuto dove si barattano lezioni private, utilizzando come moneta di scambio i teachcoin del valore convenzionale di 1 ora.  Tutti gli utenti sono studenti e tutti sono insegnanti, poiché in questo sito si scambia conoscenza. Altre piattaforme, non sempre gratuite, che lavorano sulle ripetizioni online sono Manabù, DocSity mentre sulle piattaforme  Skuola.net e Studenti.it gli studenti vendono appunti e altro materiale didattico ad altri studenti. Consideriamo, infine, una piattaforma che permettendo  la condivisione di una risorsa (intellettuale, quindi immateriale) quale può essere una lezione elaborata da un docente, metta in contatto diversi colleghi docenti che condividono risorse di qualità.  Questo metodo consente la condivisione di buone pratiche, oltre che la possibilità di un loro miglioramento. Infatti, quale altro modo può essere realmente efficace rispetto alle revisioni e raccomandazione dei peer, ovvero degli insegnanti che l’hanno effettivamente utilizzato e verificato che funziona?  Un esempio è TeacherPayTeachers https://www.teacherspayteachers.com/, piattaforma che consente a insegnanti ed educatori di vendere e scambiarsi lezioni, suggerimenti  e modalità per coinvolgere sempre più i propri studenti. Si può accedere a prodotti didattici innovativi classificati per età degli allievi,  per tipologia di disciplina inclusi i bisogni speciali. La forza di tutto ciò è data dal fatto che l’esperienza e i metodi di un bravo docente, ad esempio tedesco, possono essere riutilizzati altrove nel mondo da chiunque altro, ovvero un condensato di good practices  a disposizione di tutti. Conferma Paul Edelman, il fondatore della piattaforma,  “I piani di lezione [venduti su TpT] funzionano così bene perché sono stati creati da docenti veri che hanno reale esperienza in classe!”. Un’altra piattaforma con gli stessi obiettivi è   EdSurge  https://www.edsurge.com/ .

Conclusioni

La scuola cambia col mondo e non può essere diversamente, poiché rischierebbe di non riuscire a portare avanti il proprio compito educativo e formativo. La sharing economy, dunque, va vista come una possibilità di crescita ed innovazione per tutti i docenti, quale che sia la loro formazione ed il grado di scuola di appartenenza, ripercuotendosi positivamente sull’attività didattica e sul rapporto con i propri studenti.

Nicola Fasciano

 

(estratto dell’articolo pubblicato sul numero di settembre 2017 del trimestrale “Bes e Dsa in classe”, ed. Forum Media srl)

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Una bella festa per i 15 anni di Atdal Over 40 a Roma

Una bella festa per i 15 anni di Atdal Over 40 a Roma

Domenica 11 giugno 2017 si è svolta la festa per i 15 anni della nostra Associazione presso l’accogliente “Teatro Lo Spazio”, è stata l’occasione per celebrare le iniziative realizzate dal 2002 ad oggi !

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Da sinistra Stefano Giusti, Walter Deitinger, Marco Noferini e Gian Carlo Cosco

Il programma è stato ricco e divertente, si è aperto col  filmato realizzato da Dario Paoletti con video e fotografie  di attività, progetti e persone a difesa dei disoccupati in età matura.

Dopo il bellissimo filmato ha preso la parola il Presidente Walter Deitinger, fondatore nel 2004 del gruppo romano di Atdal Over 40, che ha ricordato i traguardi raggiunti e anche le difficoltà incontrate negli anni, auspicando per il futuro una partecipazione più numerosa ed attiva da parte di soci e simpatizzanti.

L’evento è stato presentato in  maniera frizzante e allegra da Stefano Giusti ed ha visto alternarsi sul palco le testimonianze di alcuni nostri Soci (Marco Noferini e Gian Carlo Cosco) che sono riusciti a ritrovare lavoro dopo aver frequentato con successo il corso di formazione per sistemisti organizzato dalla Società Netgroup.

Gli sketch comici di Graziano Marcelli e la testimonianza della sua marcia  “A piedi per una firma”  da Ventimiglia a Roma.

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La performance di Graziano Marcelli

 

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Patrizia  Bisegna

 

 

 

 

 

Un’applaudita performance canora di Patrizia Bisegna, attrice e cantante per passione e medico per professione.

Infine un interessante e attuale Saggio Teatrale della Compagnia “Quelli del Mercoledì in Scena”, i cui allievi frequentano la scuola di teatro di Cristina Aubry.

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Saggio Teatrale della Compagnia “Quelli del Mercoledì in Scena”

E’ stata consegnata una targa-premio di riconoscenza a Walter Deitinger per il suo instancabile contributo all’associazione, un momento particolarmente emozionante perché ha visto assieme sul palco le quattro persone che finora hanno ricoperto la carica di Presidente: oltre a Deitinger, Armando Rinaldi (2002-2008),  Aurelio De Laurentiis (2008-2011) e Stefano Giusti (2011-2013). Armando, Socio Fondatore, ha consegnato a Walter la targa ed un hard disk contenente l’archivio storico dell’associazione ed una selezione di film sul mondo del lavoro.

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Walter Deitinger,Alessia Spinazzola e Armando Rinaldi

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La targa consegnata a Walter Deitinger è stata realizzata con la collaborazione di Kartomarket snc di Bonaventura e Fioroni, Via Salaria Vecchia, Osteria Nuova (RI).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La serata è proseguita col concerto della DGA Band, storica band romana il cui chitarrista e voce è il nostro socio Aurelio De Laurentiis, che ha portato sul palco un sound originale di rock Made in Italy.

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La mitica band DGA

In conclusione un ricco e gustoso buffet !

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Da sinistra nella foto: Donato Pisciotta, Marco Noferini, Nicola Fasciano, Alessia Spinazzola, Aurelio de Laurentiis, Walter Deitinger, Francesca Panico, Maria Federica Rossi, Gian Carlo Cosco, Arcangela Di Tolla, Luciano Bersotti, Dario Paoletti e Monica Larese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo e allegria e a chi ha voluto donare un contributo economico per la riuscita di questo indimenticabile evento!

E non finisce qui …… troverete foto, video e molto altro nella pagina FB dell’evento: https://www.facebook.com/events/289614201464838

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Assemblea dei soci del centro nord

Si è svolta  l’Assemblea Ordinaria di ATDAL Over 40 presso la sede dell’Associazione Atdal Over40 nel mezzanino del Passante Ferroviario di P.za della Repubblica – Milano giovedì 25 maggio 2017 alle ore 21,00 per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO:

  1. Approvazione del Bilancio consuntivo 2016 e preventivo 2017
  2. Verifica /integrazione Membri del Comitato Direttivo Centro Nord
  3. Approvazione nomina di un Membro del Comitato Direttivo Centro Sud
  4. Approvazione nomina di un Membro del Collegio dei Probiviri

Qui trovate la lettera d’invito

 

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Assemblea dei soci di Atdal over 40 C.S.

Assemblea dei soci di Atdal over 40 C.S.

L’assemblea dei soci Atdal over 40 CS si è tenuta  lunedì 15 maggio 2017 alle ore 18:00, presso il locale “Pepe e Marmellata” in Via Monti di Creta 31, Roma.

Subito dopo l’assemblea, nello stesso luogo, il socio Ermanno Cavallini ha presentato il libro “Capitalismo a doppia valvola di sicurezza di cui è autore. Al termine è stato offerto un aperitivo leggero.

assembleasociQui trovate il numero speciale della newsletter dedicato all’assemblea annuale di ATDAL OVER 40, dove troverete:

  • l’avviso di convocazione con l’ordine del giorno
  • le indicazioni per raggiungere il luogo della riunione
  • il regolamento dell’assemblea.

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Graziano Marcelli è arrivato a Roma

Graziano Marcelli è arrivato a Roma

L’avventura di Graziano si conclusa al Quirinaleil 21 febbraio 2017 mattina, come previsto, con la consegna delle firme raccolte con la petizione che anche Atdal ha sostenuto, anche senza poter incontrare il presidente Mattarella che al momento era in visita di stato in Cina.

In risposta all’iniziativa il 13 marzo 2017 la Prefetta Emilia Mazzuca, Consigliera del Presidente della Repubblica per gli Affari Interni ci ha scritto una lettera (clicca qui per visualizzarla), ricordando “la comune responsabilità di istituzioni, imprese, forze sociali e sindacali a fare sempre di più per creare occasioni di occupazione”.

Ancora complimenti a Graziano per la tenacia e determinazione.

Ha anche  creato anche una petizione on-line che v’invitiamo a firmare, ed ha aperto una pagina FB. Tutte le info sono disponibili sul nostro sito a questa pagina.
ATDAL Over 40 è stata la prima associazione – il 19 aprile 2005 – a presentare agli uffici di Presidenza del Senato e della Camera una petizione a favore dei disoccupati over 40 sostenuta da oltre 3.700 firme.

Successivamente abbiamo sempre dato supporto alle petizioni con le medesime finalità, e daremo pertanto la massima diffusione a questa iniziativa.
Possiamo sostenere Graziano in questa coraggiosa prova di dignità in tanti modi: chi se la sente può fare la camminata assieme a lui; si può mettere a disposizione un camper da usare come punto d’appoggio per la notte; chi abita lungo la via Aurelia può incontrarlo lungo il percorso, offrirgli ospitalità, ristoro o anche soltanto un saluto a nome di tutti i disoccupati in età matura; si possono donare generi di conforto o piccole somme di denaro che serviranno per acquistarli; infine, è possibile richiedere il modulo cartaceo della petizione inviando una mail a infolazio@atdal.it, stamparlo, raccogliere firme e restituire il modulo riempito via posta ordinaria (non raccomandata) all’Associazione ATDAL Over 40 – via Sorelle Marchisio 49 – 00168 Roma.

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