Intervista ad Atdal Over 40 su ammortizzatori sociali, formazione e mercato del lavoro
Una testata di informazione on-line ha intervistato i nostri soci Armando Rinaldi e Stefano Giusti su tematiche quali ammortizzatori sociali, formazione e mercato del lavoro. Abbiamo giudicato le domande un po’ a senso unico, quasi tendenti a sostenere tesi nelle quali non ci ritroviamo assolutamente.
Poiché il 7 febbraio 2017 la nostra associazione compirà 15 anni di impegno a sostegno di chi perde il lavoro in età matura, riteniamo di avere pieno titolo per esprimerci su di un fenomeno che ben conosciamo, anche nelle sue conseguenze spesso drammatiche.
In attesa della pubblicazione dell’intervista abbiamo deciso di anticiparne i contenuti che possono essere scaricati cliccando qui.
Il questionario è stato somministrato on-line dal 19 settembre al 15 ottobre 2016.
Lo scopo del sondaggio è stato far emergere i punti di forza o di debolezza del nostro strumento di informazione e comunicazione e ricevere idee e spunti di miglioramento da parte dei Soci e Simpatizzanti.
“Quando si parla di violenza sulle donne si è portati a pensare ad azioni efferate e violente che avvengono spesso in famiglia o nella società e che hanno, talvolta, il loro epilogo drammatico nei “femminicidi”; ma una violenza più subdola si sviluppa spesso anche nel contesto lavorativo sotto forma di comportamenti discriminatori o vessatori connessi all’attività lavorativa, in questi casi non si tratta di normali vertenze, in questi casi è qualcosa di più. Spesso nelle parole delle lavoratrici che si rivolgono a noi per problemi correnti dobbiamo riconoscere l’esistenza di ‘altri’ problemi, difficili da individuare e talvolta da confessare.“
Qui potete trovare una sintesi a cura di Arcangela Di Tolla e Daniela Guolo
Il 18 ottobre 2016 a Roma è stata presentata al Censis, nell’ambito delle iniziative legate al Giubileo della Misericordia, la mostra fotografica dal titolo «Non passarci sopra», che è stata aperta al pubblico all’interno della galleria vetrata della Stazione Tiburtina dal 20 ottobre al 4 novembre.
Non è stasta solo una mostra d’immagini, ma un vero e proprio percorso di racconti, gli “espositori” (associazioni, fondazioni, aziende…), raccontano, con un’immagine e alcune didascalie, il loro modo di interpretare la misericordia, di portare cioè nel cuore le miserie altrui, di ricucire con chi è distante e di produrre valore sociale attraverso comportamenti di solidali e disinteressati. La particolarità della mostra èstata qualle di sviluppa rsi “a terra” cioè sul pavimento della galleria centrale della Stazione Tiburtina a Roma. Concretamente i contenuti della mostra: foto, didascalie e concetti chiave, s no stati incollati sul pavimento a formare 4 sentieri della solidarietà, quattro vie della misericordia, attraverso cui il visitatore è potuto entrare in contatto con alcune situazioni di bisogno e di valore sociale prodotto attraverso la gratuità.
I 4 percorsi tematici sono stati:
Il futuro di tutti è un futuro per tutti: per chi affronta tematiche legate ai bambini, i giovani e il futuro in generale..
Soffre di meno chi non soffre da solo: per chi si occupa di malati, anziani…
Per non far affondare l’umanità: immigrati, profughi, terzo mondo…
Ne uccide più la solitudine che.. per le storie di solitudine e in generale di interventi nelle periferie urbane.
È stata quindi una mostra dedicata ai visitatori, ma anche -e forse soprattutto- ai “non visitatori”. Ai primi è stata offerta la possibilità di seguire dei percorsi di solidarietà; ai secondi, a quelli che inevitabilmente hanno camminato sopra le fotografie e i racconti, distrattamente, trascinando il loro trolley, cioè coloro che rappresentano l’umanità disattenta, gli è stato fatto notare: “Ti sei accorto che ci sei passato sopra? Oggi andavi di fretta, ma per quanto tempo ancora potrai passarci sopra?”.
L’iniziativa è stata laica, civile ed interreligiosa, le adesioni sono state tante ed eterogenee: ebrei, musulmani e laici, Emergency accanto alle Misericordie di Vincenzo de Paoli… grandi aziende e Pmi, piccole fondazioni locali e la Bill and Melinda Gates Foundation, una contaminazione di motivazioni e intensità per raccontare 100 modi diversi di vivere la gratuità.
La foto di Atdal alla Stazione Tiburtina
Anche Atdal over 40 ha partecipato con una propria fotografia prendendo spunto dal progetto Prezzemolo & Dintorni. Qui trovate il link di un breve filmato riguardante la visita di un gruppo di nostri soci avvenuta il 27 ottobre 2016.
Sotto trovateanche un breve servizio del Tg3 del Lazio che riassume molto bene lo scopo della mostra.
Il tavolo all’ingresso della sede del Censis con la riproduzione della mostra
Presone in attesa dell’inizio della conferenza di chiusura, tra cui Andrea Riccardi di Sant’Egidio
Infine il 4 novembre, presso la sede del Censis, Piazza di Novella 2, alle ore 9.30 si è tenuto l’ incontro a conclusione della Mostra come momento di riflessione sul valore della gratuità oggi per la comunità di Roma e sulla nuova stagione che si apre per il sociale. Sono intervenuti la assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale del comune di Roma, Laura Baldassarre, Andrea Riccardi di Sant’Egidio, Giuseppe e Giulio De Rita (l’organizzatore) e numerosi altri esponenti delle associazioni partecipanti che in alcuni casi sono stati chiamati a commentare la loro foto. Quello che è emerso di molto interessante è che a Roma il disagio sociale è sempre stato affrontato in situazioni di emergenza e non è mai seguita una seria programmazione sociale anche a prevenzione delle tante situazioni a rischio (povertà, disagio abitativo, abbandono scolastico, tutela di bambini svantaggiati, problemi gravi di salute, anziani soli, disoccupazione, ecc.) presenti nella città. Da questa bella iniziativa si spera quindi che nasca una maggiore collaborazione tra il terzo settore romano ed il Comune di Roma
Durissima presa di posizione di Armando Rinaldi contro le attuali politiche economiche riguardanti il mercato del lavoro in occasione del convegno sui diritti delle libere professioni tenutoasi a Milano lo scorso 4/11/2016. Convegno organizzato da Onorio Rosati (Consigliere Regionale Lombardo del PD) che ha invitato tra gli altri Pietro Ichino e Giuliano Cazzola. All’iniziativa era presente Max Rigano, giornalista e amico di Armando che da anni si occupa anche dei nostri problemi. Reduce dal convegno il giornalista è andata a trovarlo dopo aver intervistato sia Ichino che Cazzola che gli hanno in poche parole elogiato il dumping sociale come scelta ineluttabile per stare al passo con i tempi.
L’intervista può essere letta integralmente qui ed è stata suddivisa in pillole che potete vedere in sequenza scendendo lungo la pagina. Per chi fosse interessato sul lato destro della pagina trovate anche le interviste a Ichino e Cazzola sotto un titolo che cita il dumping sociale.
In merio al tragico terremoto avvenuto mercoledì scorso la nostra socia Alessia Spinazzola che è originaria del comune di Torricella in Sabina ci ha fatto avere l’elenco dei beni di prima necessità da inviare nelle zone terremotate, che possono essere portati nei punti di raccolta delle varie sedi comunali/municipali o delle associazioni che si sono attivate.
Il fratello di Alessia è nella Protezione civile e sua sorella lavora presso il Comune, per cui sarà costantemente aggiornata e se dovessero esserci richieste più specifiche sia di materiali che di volontari rispetto a quelle che si possono vedere nella foto accanto, sarà sua premura informarci immediatamente.
L’emergenza per i suoi conterranei non finirà tanto presto perché lì la notte fa già molto freddo e non sarà facile stare nelle tendopoli, rinnoviamo pertanto a tutti l’invito a donare e a far donare qualche euro al numero solidale 45500.
Atdal over 40 di Roma sta partecipando anche alle riunioni del Forum del Terzo Settore del Lazio per capire in che modo possiamo dare un aiuto concreto ed anche su questo vi terremo aggiornati.
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