Il 13 gennaio si è tenuta a Londra una conferenza alla quale abbiamo partecipato io (Dario Paoletti) e la socia Andreina Farris di Torino
La conferenza riguardava il tema delle Best Practice sull’occupazione dei lavoratori senior.
Sono stati invitati a parlare:
- Chris Walsh Direttore di Wise Age, nostri partner da anni e organizzatori dell’incontro
- Peter Murphy di Wise Age, capo progetto di Ropes Resourcing Older People’s Employment Support (un progetto inglese mirato a sostenere i lavoratori senior nella ricollocazione)
- Mervyn Eastman di Positive Ageing In London sul tema dei lavoratori senior come asset aziendale
- Chris Ball di Shaw Trust che ha parlato fondamentalmente di buone pratiche nella gestione del diversity management ad opera di alcune imprese inglesi
- Il sottoscritto sul caso di studio Labirintus come buona pratica sperimentata direttamente dalla nostra associazione ed alcuni cenni sul mercato del lavoro italiano
Chris ha fatto una interessante introduzione sul mercato del lavoro inglese riguardante gli over 50. Questa categoria esercita un ruolo molto importante nella economia inglese e circa il 70% è occupato contro un 60% dei lavoratori under 25 . E’ in crescita il numero di lavoratori over 50 che
- si mettono in proprio
- lavorano part-time
- fanno lavori occasionali
Fondamentalmente più passano gli anni e più aumentano le difficoltà per gli over 50 nel trovare un posto di lavoro in UK. Ci sono casi di senior pensionati costretti a rimettersi a lavorare per non finire in povertà. Maggiori dettagli sono nella presentazione che allego. Peter Murphy ha poi parlato di Ropes, un innovativo programma di training pensato per aiutare i lavoratori maturi. L’idea di Ropes è quella di aiutare le organizzazioni che si occupano degli over 50 a valorizzare l’esperienza e ed il capitale intellettuale dei lavoratori senior mediante un programma formativo di tre giorni con incluse delle sessioni successive di aggiornamento ed un gruppo di guide pratiche ad uso del discente. In sintesi Ropes offre:
- 3-giorni di corso
- Un ‘pacchetto’ di materiale utile alla ricollocazione, scaricabile online
- Un bollettino periodico di informazioni utili
- Un servizio di consulenza 1ad 1
- Una serie di workshop di aggiornamento
- L’iscrizione al network di Wise Age
Mi pare un approccio interessante che potrebbe essere studiato da noi e replicato partendo dell’esperienza di Labirintus.
Peter Murphy fra i vari aspetti che ha presentato, sicuramente il più interessante è stato sui luoghi comuni che riguardano i lavoratori senior. E’ dimostrato che non è vero che si ammalano più frequentemente, al contrario sono molto fedeli al proprio incarico, lo compiono con serietà e professionalità. Spesso sono anche più motivati dei più giovani e non avendo troppe aspettative affrontano con serenità il lavoro.
Chris Ball ha invece illustrato come in alcune grandi aziende inglesi (es. British Telecom) siano state concepiti programmi appositi per gli over 50 con inclusa la possibilità di lavorare da casa, di usufruire di aggiornamenti periodici in ambito IT e persino un toolkit per i manager che devono gestire lavoratori senior.
Sono poi emersi molti altri spunti sui quali non mi dilungo e per chi vuole li può trovare nella documentazione che allego.
Dario Paoletti
dariopao@gmail.com
Allegati
1030 Overview CW 1055 Best Practice older workers emp EU 1245 Employer myths how to engage and overcome 1305 best practice recruitment and training 50+ 1325 ROPES – the next steps (1)
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