RICORSO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA- Risposta UE

La UE ha inviato (dicembre 2015) una lettera al capofila della nostra (ATDAL) denuncia in tema di pensioni, denuncia avviata nel 2013.
Qui trovate la lettera ricevuta dalla UE nella quale ci informano dell’apertura di un procedimento di infrazione nel riguardi dell’Italia. Purtroppo, come già nelle precedenti comunicazioni, la nostra denuncia è stata notevolmente ridimensionata. Noi ponevamo il problema della discriminazione generale che, grazie alle riforme previdenziali approvate in Italia (in particolare la Riforma Fornero), negavano l’accesso alla pensione a lavoratori privati del lavoro in prossimità della maturazione del diritto. Tutto questo mentre altri lavoratori avevano potuto accedere alla pensione grazie ad accordi derivanti da crisi aziendali con relativa espulsione di molti dipendenti. Inoltre nella nostra denuncia si parlava della discriminazione nelle offerte di lavoro, un aspetto che, per quanto da noi ampiamente documentato, non è stato assolutamente considerato da parte dell’UE. In definitiva, l’unico punto sul quale l’UE ha concentrato la sua attenzione e aperto la procedura di infrazione riguarda il trattamento discriminante nell’accesso alla pensione delle donne rispetto agli uomini. Si può dire che la burocrazia europea ha partorito il solito topolino, di fronte ad una denuncia dai contenuti molto ampi e riguardante centinaia di migliaia di cittadini italiani ha estrapolato un punto molto limitato circoscritto. Forse era difficile credere in una iniziativa più radicale se si pensa che le riforme previdenziali nel nostro paese sono anche derivate dalle continue pressioni fatte dalla Commissione Europea del tutto indifferente rispetto ai danni collaterali che tali riforme hanno prodotto lasciando molti cittadini disoccupati del tutto privi di reddito e impossibilitati a ricollocarsi in ragione dell’età.

 

Trovate qui i documenti e gli articoli correlati e pubblicati nel sito :

Atto di denuncia

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PRESENTATO RICORSO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

 

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Scambiamoci gli auguri di Natale

Si è svolto il consueto brindisi natalizio per i soci ed i simpatizzanti, martedì 22 dicembre 2015 alle ore 18.00 presso la sala del CAFFE’ LETTERARIO in Via Ostiense, 95 – Roma.rsz_20151222_fb (1)

E’ stata l’occasione per scambiarci gli Auguri per un Sereno Natale ed un Buon Anno Nuovo.

 

Scarica l’invito qui.

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Risposta di Rinaldi alla proposta Boeri

INPSLa recente “sparata” del Presidente Inps Tito Boeri definita “non per tagli ma per equità” apre l’ennesimo scontro tra varie componenti della nostra società. Bisogna dire che questa di Boeri non è la prima e non sarà neppure l’ultima sparata da parte di un personaggio il cui compito dovrebbe essere quello di gestore tecnico dell’Istituto Nazionale di Previdenza ma che, al contrario, gioca a fare il Ministro del Lavoro invadendo uno spazio che nulla ha di tecnico mentre ha molto di politico.

Il presidente del Consiglio e il Ministro del Lavoro Poletti (comprensibilmente infastidito dall’invasione di campo) hanno rispedito al mittente la proposta di Boeri ma questo non serve a tranquillizzare chi vede in quella proposta un nuovo attacco sul fronte delle pensioni. D’altra parte se Boeri è stato designato alla Presidenza dell’INPS direttamente da Renzi qualche motivo di preoccupazione non può non esserci.

Ma, prima di entrare nel merito degli elementi principali della proposta, vale la pena di evidenziare che, ancora una volta, la scelta di Boeri, già usata negli ultimi 20 anni da coloro che hanno governato il paese, punti a creare una spaccatura tra i cittadini, lavoratori, disoccupati, individuando una fascia sociale da esporre alla pubblica riprovazione per poterla indebolire e colpire senza trovare troppe resistenze.

In passato si sono colpevolizzati i padri egoisti arroccati a difesa delle proprie pensioni e non curanti del futuro dei figli: in questo modo si è devastato il sistema previdenziale negando il diritto alla pensione a centinaia di migliaia di lavoratori, spesso disoccupati over40, 50, 60, ecc., privati di ogni diritto ad un reddito.

E’ stato così sul fronte dei diritti dei lavoratori con un attacco ai “garantiti” con contratti a tempo indeterminato indicati come privilegiati nei confronti dei precari giovani e meno giovani: risultato, nessuno è più garantito, demolito l’art. 18, negati molti diritti per chi lavora e possibilità di licenziamento per tutti.

Ma si potrebbe parlare della campagna contro le donne “privilegiate” perché andavano in pensione prima degli uomini, dei dipendenti pubblici “privilegiati” nei confronti dei dipendenti privati, ecc., ecc.

E’ una logica vecchia come il mondo basata sul concetto del dividere al fine di imperare.

Eppure sono tanti, tantissimi che continuano a cadere nella trappola.

La proposta Boeri, che punta a ridurre le pensioni per alcune fasce di pensionati per trovare le risorse per istituire una misera forma di reddito di cittadinanza, ha addirittura dato vita ad una raccolta di firme su di una petizione alla quale scopriamo aver aderito persino una associazione il cui Presidente, da sempre, sia in ambito nazionale che nei circuiti europei nei quali ci troviamo periodicamente, si è sempre decisamente e convintamente espresso contro l’idea stessa del reddito di cittadinanza.

Un’idea per la quale da anni Atdal Over40 è impegnata in prima linea.

Facciamo fatica a rallegrarci per questa conversione sulla via di Damasco, seppur tardiva e fuori luogo, di parte di un personaggio che ha storicamente sostenuto le riforme del mercato del lavoro nella direzione della precarietà e si è sempre dimostrato molto tiepido di fronte alle riforme che hanno massacrato il nostro sistema previdenziale.

Ma la responsabilità più grave di queste discesa in campo a sostengo di Boeri, per l’appunto irresponsabile, sta nella spaccatura che la stessa produce all’interno del fronte di chi cerca di difendere gli interessi dei lavoratori, dei disoccupati, dei più deboli. In definitiva siamo di fronte a scelte che portano acqua al mulino di chi vuole dividerci per meglio colpirci, una categoria dopo l’altra.

E proviamo a entrare nel merito della proposta Boeri che i media ci presentano come un attacco ai VITALIZI ED AI PRIVILEGI.

Quando parliamo di Vitalizi e Privilegi, di norma, tutti noi pensiamo agli odiosi trattamenti dei politici, dei boiardi di Stato, di coloro che accumulano pensioni faraoniche per le quali, spesso, hanno versato contributi irrisori.

Dunque Boeri vuole andare nella direzione di togliere questi privilegi che tutti noi comuni cittadini consideriamo iniqui ?

Diciamo le cose come stanno: i Vitalizi e i Privilegi dei profittatori di turno rappresentano semplicemente lo “specchietto per le allodole” per il semplice motivo che andando, seppur giustamente, a colpire questa categoria che comprende poche migliaia di individui, si ricaverebbero ben poche risorse rispetto all’obiettivo dichiarato di ricavare i fondi necessari all’istituzione di una forma di reddito di cittadinanza.

Il vero obiettivo sono invece alcune centinaia di migliaia di pensionati che hanno lavorato una vita e versato decenni di salatissimi contributi previdenziali. Pensionati che non hanno rubato nulla ma si sono costruiti la loro pensione pagando profumatamente quello che le leggi dello Stato gli imponevano.

Boeri costruisce una favola secondo la quale chi è andato in pensione con il retributivo percepisce, durante la vita da pensionato, molto di più di quanto avrebbe versato. Questa favola è smentita da documenti ufficiali dell’INPS che dimostrano che molti percettori di pensioni superiori a 3000 euro lordi mensili, nel caso si dovesse ricalcolare la loro pensione con il contributivo, verrebbero ad avere una pensione maggiorata rispetto all’attuale. In realtà le uniche pensioni che, ricalcolate con il contributivo, verrebbero ad avere una decurtazione sono quelle medio basse, sotto i 2000 euro lordi.

Difficile contrastare le campagne mediatiche che accompagnano regolarmente queste operazioni mirate, difficile soprattutto in un paese dove tutti ci sentiamo “allenatori della Nazionale” e amiamo dissertare su tutto, anche su quello di cui poco sappiamo.

Come già detto, noi siamo fortemente, non da oggi ma da sempre, a favore della istituzione di una forma di reddito di cittadinanza anche nel nostro paese, in linea con quanto avviene in tutti i paesi europei.

Un reddito di cittadinanza vero non la miseria prevista da Tito Boeri e finanziata a danni di altri.

Ma come trovare le risorse ? Bene, ecco alcune ricette:

  1. eliminazione totale della cassa integrazione, della mobilità e di ogni forma di sostegno “storico” alle aziende che dichiarano lo stato di crisi e, incassati i contributi pubblici, se ne vanno a produrre in Cina o altrove. Tu azienda vuoi un aiuto pubblico ? Io Stato te lo do a fronte di una fidejussione di valore almeno doppio che io Stato incasserò se tu decidi di spostare le produzioni all’estero prima di 10 anni.
  2. scorporare dal Bilancio INPS la voce relativa all’assistenza che deve, come in tutti i paesi civili, confluire sotto la voce della fiscalità generale.
  3. Lotta all’evasione fiscale e contributiva. In alcune Regioni, cito la Calabria ma la situazione non è diversa in Piemonte o in Liguria, per ogni 100 euro che l’INPS eroga in prestazioni pensionistiche ne incassa meno della metà a testimoniare che esiste un livello di evasione contributiva (e conseguentemente fiscale) semplicemente spaventosa. Una seria lotta all’evasione fiscale si fa con controlli adeguati e adottando il metodo USA, con la GALERA, ma quella vera, certa, garantita, senza domiciliari e amnistie. Nessuno chiede per gli evasori l’ergastolo o i decenni di carcerazione previsti negli USA ma un po’ di evasori per qualche periodo dietro le sbarre aiutano ad educare al rispetto delle leggi quelli che stanno ancora fuori. A proposito, le stime confermano che l’evasione fiscale in Itali ammonta a 180 miliardi di euro (dati 2013), basterebbe recuperarne un 30% per avere tutti i fondi necessari per un significativo reddito di cittadinanza.
  4. Lotta alla corruzione. Limitandoci al settore di cui ci occupiamo, decine di milioni di euro sono stanziati ogni anno per programmi e progetti di ricollocazione che non servono a ricollocare nessun disoccupato ma ingrassano i corsifici e le migliaia di imprese che prosperano sulle disgrazie di chi è senza lavoro. Quei soldi, usati per sostenere la sopravvivenza di chi è senza lavoro, aiuterebbero queste persone a cercare una occupazione senza l’assillo di come tirare avanti.

Mi fermo qui ben cosciente che le scelte andranno in altra direzione perché nel nostro Paese, così come in altre parti d’Europa, l’obiettivo da colpire è lo Stato Sociale, il Welfare, in nome di quella austerità che, a parole, tutti condannano ma, nei fatti, nessuno intende realmente difendere. Le chiacchiere non servono di fronte allo strapotere della finanza e dei centri di potere speculativi. Sarebbe però importante che almeno tutti noi, le vittime delle scelte scellerate che non risolvono ma aggravano la crisi, sapessimo essere uniti nella difesa dei nostri interessi e dei nostri diritti.

 

Armando Rinaldi

Fondatore di Atdal Over40

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ATDAL OVER 40 E PASSEGGIATE PER ROMA: INSIEME PER LA CULTURA

Visita alle Opere di Pietro De Laurentiis presso la sede INPS di Roma EUR e alla Mostra “Una nuova Roma” presso il Palazzo della Civiltà Italiana – 21 Novembre 2015autoritratto foto palazzo

Il sogno in parte realizzato di una città a misura d’uomo, in cui Arte e Architettura dialoghino tra loro e siano liberamente fruibili dal cittadino; ecco cosa resta dell’EUR, quartiere simbolo di Roma che torna a vivere grazie anche al restauro del Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR (il cosiddetto “Colosseo quadrato”), nuova Maison FENDI, che è l’occasione per visitare negli spazi aperti al pubblico la  mostra inaugurale intitolata “ Una Nuova Roma”.  Il percorso della mostra si snoda combinando visioni architettoniche e artistiche del secolo scorso a interpretazioni di uno spazio, che continua ad esercitare una incredibile forza comunicativa.NUOVAROMA_mostra

In quest’occasione tra i disegni, schizzi e studi dei grandi protagonisti dell’arte e dell’architettura italiana del Novecento è stato possibile ammirare la sezione delle opere dello scultore Pietro De Laurentiis (1920-1991) che rappresentano i disegni progettuali ed i bozzetti delle opere  realizzati presso la sede della Direzione Generale INPS  a pochi passi dalla sede espositiva. L’opera dell’artista di origini abruzzesi (www.pietrodelaurentiis.it)  attivo a Roma a partire dai primi anni quaranta, si integra con naturalezza nell’architettura razionalista dell’EUR, cogliendone il suo carattere più profondo, come luogo fisico e concettuale di una dimensione artistica e sociale, in cui, come lui stesso amava dire “la scultura incontra il pubblico”.

ATDAL Over 40 insieme alle Associazioni Pietro De LaurentiisPasseggiate per Roma hanno organizzato una visita alle opere dell’Artista, che sono state ammirate –  dapprima dal vero e poi nell’esposizione – da un gruppo nutrito di soci e appassionati radunatisi intorno alle opere, ascoltando il Prof. Antonino Gurgone della Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma che accompagnava la visita. Le opere marmoree, di grande formato,  che consistono in un bassorilievo posto all’entrata di Via della Civiltà del Lavoro, e in due pannelli posti all’interno  del palazzo INPS sempre in corrispondenza della stessa entrata, escono dal ristretto ed esclusivo circuito artistico (dove peraltro l’artista veniva ben rappresentato e celebrato) per affrontare lo sguardo e il giudizio dell’uomo moderno, con le sue angosce, le sue problematiche e la sua richiesta di senso.

La visita (completamente gratuita) è iniziata presso  il palazzo INPS di via della Civiltà del Lavoro, dove è stata organizzata dal Dr. Tombolini un’impeccabile macchina di accoglienza che l’ha accompagnata, fornendo informazioni sul patrimonio artistico dell’Istituto, sulla collezione dei bozzetti per le opere commissionate in base alla cosiddetta “legge del 2%” (L. 29 luglio 1949, n.717) ,e relativamente alle politiche dell’INPS per la valorizzazione dello  stesso patrimonio artistico ((vedi anche il sito dell’INPS – sezione INPS e l’Arte). Particolarmente toccante è stata la testimonianza (non programmata) del Sig. Giovanni, addetto alla Vigilanza dell’Istituto, legato alle opere che aveva visto installare quando ancora c’era il cantiere del nuovo palazzo INPS all’inizio degli anni settanta.

Dopo la visita all’INPS il gruppo si è trasferito nel vicino palazzo della Civiltà Italiana dove ha avuto modo di visitare i bozzetti delle opere di Pietro De Laurentiis presenti nella mostra. In questo modo è stato possibile operare un confronto immediato tra quanto progettato e quanto realizzato  entrando nel vivo dei procedimenti tecnici e creativi. La visita si è conclusa in tarda mattinata con la soddisfazione del folto numero dei partecipanti e degli organizzatori.

Si ringraziano la Presidente di Passeggiate per Roma Livia De Stefano che ha contribuito all’organizzazione dell’Evento, e il Presidente di ATDAL Over 40 Walter Deitinger ideatore dell’iniziativa.

A cura  di Aurelio de Laurentiis

Scarica qui il profilo di Pietro De Laurentiis

*****

Link ai filmati della visita su Youtube:

VISITA GUIDATA 21.11.2015 – PARTE 1

Ingresso sede INPS – Viale Civiltà del Lavoro – Roma.

VISITA GUIDATA 21.11.2015 – PARTE 2

Aree interne sede INPS – Viale Civiltà del Lavoro – Roma.

VISITA GUIDATA 21.11.2015 – PARTE 3

Ingresso del Palazzo della Civiltà Italiana – Quadrato della Concordia – Roma

VISITA GUIDATA 21.11.2015 – PARTE 4

Interno del Palazzo della Civiltà Italiana – Quadrato della Concordia – Roma

VISITA GUIDATA 21.11.2015 – PARTE 5

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Abitudini che arricchiscono

Abbiamo ricevuto e volentieri ospitiamo il contributo della socia Danijela Babic in occasione della Giornata Mondiale contro la Povertà.

Il miglior modo di contrastare la povertà è sviluppare gli atteggiamenti (che col tempo diventano abitudini) che portano alla ricchezza. Eccone alcuni:

  • Circondati ogni giorno da persone gentili e amabili – questo è difficile, migliora a poco a poco;
  • Ogni giorno evita la morte – vivi in modo più salutare ed evita quel che ti nuoce, anche solo di poco;
  • Risolvi le difficoltà con la gratitudine – quando sei stressato, arrabbiato…trova una cosa per cui essere grato; ci vuole un po’ di pratica;
  • Scrivi 10 idee al giorno – se continui per 6 mesi, vedrai la differenza;einstein-2
  • Pianta i semi – non avere solo un obiettivo, solo l’1% dei semi diventa il fiore: scrivi ogni giorno una mail, una proposta, un ringraziamento, esponi un’idea, esercitati, leggi un libro, sorprendi qualcuno, aiuta…;
  • Basta con le scuse – con i sensi di colpa, giustificazioni, spiegazioni, lamentele, “non ho tempo”…;
  • Fai la lista di 25 cose che vorresti fare nella vita – poi scegli le 5 più importanti – pensa a quelle, e mai più alle altre 20;
  • Esegui – fai le cose subito;
  • Trova la persona più “sveglia” nella stanza dove sei e osserva cosa fa;
  • Fai ogni giorno qualcosa che amavi fare da bambino/a;
  • Fai le domande;
  • Fai gli errori;
  • Riposa abbastanza;
  • Impara a dire di NO;
  • Celebra i tuoi piccoli successi;
  • Fai poco, ma ogni giorno;
  • Ama;
  • Focalizzati solo sul momento presente – lascia perdere il passato e il futuro;
  • Datti il permesso di: non avere sempre ragione, non piacere a tutti, non essere sempre in pace, non avere successo, non avere soldi. Datti davvero il permesso!

Danijela Babic 

Potete commentare questo articolo scrivendo a infolazio@atdal.it

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ATDAL OVER 40 ADERISCE ALLA “GIORNATA MONDIALE CONTRO LA POVERTÀ”

La nostra Associazione aderisce alla  17° giornata mondiale contro la povertà istituita dall’ONU dopo il 17 ottobre 1987, quando più di centomila persone si riunirono in piazza del Trocadéro a Parigi in ricordo delle vittime della povertà, per ribadire che la povertà è una violazione dei diritti umani e che gli sforzi di tutti devono essere indirizzati a fermarla con ogni mezzo. A Roma il primo appuntamento della Giornata è alle ore 11 al Teatro Ambra Jovinelli (via Guglielmo Pepe 43); nel pomeriggio alle ore 18 presso la Basilica di San Giovanni in Laterano si terrà una commemorazione seguita dalla Santa Messa. Per l’elenco completo delle manifestazioni cliccate su:  www.miserialadra.it/17ott-le-citta.gpovertà

Abbiamo firmato la “Piattaforma contro la povertà”(www.miserialadra.it/17ott-la-piattaforma )  assieme a tante altre associazioni (www.miserialadra.it/chi-ha-aderito) come noi impegnate da anni a lottare affinché l’Italia possa veramente cambiare, e non sia più quel Paese – fragile, povero, segnato da disoccupazione e disuguaglianza sociale – che conosciamo. Qui vogliamo soltanto ricordare alcune delle nostre azioni più importanti degli ultimi anni:

– la memoria a sostegno del Reddito Minimo Garantito depositata a marzo 2015 agli atti della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato (per info clicca qui);

– l’attiva collaborazione nel 2013 alla campagna di raccolta firme per l’istituzione anche in Italia del Reddito Minimo Garantito (http://www.redditogarantito.it );

– la partecipazione al Movimento Europeo Anti-povertà, attraverso la nostra associazione di riferimento Age Platform Europe, membro del network http://www.eapn.eu ;

– la partecipazione a dibattiti e convegni pubblici sulle “nuove povertà” (per un esempio guardate il video: https://www.youtube.com/watch?v=MBN0VrE_AB8 ).

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